D'Ambrosio saluta l'Inter: "Un viaggio di amore, passione, dedizione". Zhang: "Uno di noi sempre" Il difensore lascia il club dopo nove anni e mezzo: "Una famiglia"
Serio, disponibile, sempre pronto, umile, eclettico: per essere un grande uomo non serve essere un fuoriclasse coi piedi, per entrare di diritto nella storia di un club e per sempre nel cuore dei suoi tifosi servono invece queste doti. Danilo D'Ambrosio chiude la sua carriera all'Inter, dove arrivò nel gennaio del 2014: da allora 284 partite e 21 gol ma soprattutto tanta dedizione e massimo impegno. Un esempio in campo e fuori. Una garanzia per tutti gli allenatori che hanno avuto la fortuna di allenarlo. Continuerà ora a giocare con un'altra maglia? Per il momento ha voluto salutare l'Inter, il suo contratto scade il 30 giugno - con parole che sono lo specchio delle qualità mostrate in questi ultimi nove anni e mezzo di militanza interista.
LA LETTERA DI SALUTI DI D'AMBROSIO
"Avrei voluto terminare la mia carriera nella squadra che tifo da sempre (ora lo posso dire..) ma ciò non è stato possibile, peccato ! INTER per me significa famiglia; Famiglia come quella che io e mia moglie abbiamo scelto e desiderato di creare proprio qui, nel posto in cui siamo cresciuti, amando questa maglia e vivendone gioie e dolori. Famiglia come quella composta da tutti i membri dell’Inter con cui giorno dopo giorno abbiamo lavorato per portare l’Inter dove merita e sono certo che continueranno in questa direzione! È stato un viaggio di amore, passione, dedizione, coraggio e umiltà. Sempre e solo per il bene dell’Inter! Un viaggio tanto emozionante per me e la mia famiglia e sono certo che sarà un pezzo della nostra vita che ci porteremo per sempre nel nostro cuore! Grazie a chi mi ha sempre supportato e apprezzato, a chi ha cambiato idea e a chi no, perché tutti avete contribuito alla mia crescita professionale e reso un uomo equilibrato nelle valutazioni! “Milano siamo solo noi... e so soltanto che allo stadio un giorno ci porterò mio figlio e a lui racconterò... Vi abbraccio forte, Danilo".
IL SALUTO DI ZHANG
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