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Pescara, gli ultimi saranno i primi?

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Il Pescara esonera Massimo Oddo, dopo qualche giorno di riflessione il presidente biancoceleste Sebastiani ha deciso di mandare via l’allenatore della promozione, affidando la squadra, per ora, a Luciano Zauri. Una stagione, quella del Pescara, partita sotto i miglior auspici, con ottime prestazioni contro Napoli, Sassuolo e Inter, poi un’inesorabile discesa verso il fondo della classifica. Il Pescara è l’unica squadra di serie A a non aver mai vinto una partita sul campo, unici tre punti conquistati quello a tavolino contro il Sassuolo. 24 giornate e 6 punti conquistati sul campo, frutto di altrettanti pareggi e nessuna gioia regalata ai propri tifosi, né in casa né in trasferta. Già nella stagione 2012/2013 il Pescara era stato protagonista di una stagione disastrosa in serie A, culminata poi con l’inevitabile retrocessione. A causa di quella disgraziata stagione il Pescara detiene già alcuni record negativi della storia del campionato a girone unico di serie A a 20 squadre. Nel campionato 2012/2013 il Pescara ha stabilito diversi prima negativi: quello di sconfitte complessive, 28, quello di sconfitte casalinghe, 14. Nonostante questi numerosi catastrofici in quella stagione il Pescara chiuse l’annata con 22 punti, frutto di 6 vittorie 4 pareggi. Ci sembra alquanto improbabile che da oggi a fine campionato gli abruzzesi possano vincere 5 partite, visto che fino ad oggi sul campo non ne hanno ottenuta nessuna. Anche 20 anni prima il Pescara in serie A era arrivato ultimo, nella stagione 1992/1993 gli abruzzesi raccolsero 17 punti, ma con i tre punti a vittorie sarebbero stati 23, con quattro partite in meno, visto che allora c’erano 18 squadre. Evidentemente la massima serie non porta bene al Pescara, anche in questa stagione la salvezza resta un miraggio, sbagliando si impara, ma forse in Abruzzo sono un po’ duri di comprendonio.
Il Pescara di oggi peggio del Treviso del 2006?
Il Pescara dunque è sulla buona strada per battere alcuni record negativi della storia della serie A a girone unico a 20 squadre. Primo fra tutti quello di punti conquistati, senza arrivare al Venezia del 1949/1950, che raccolse solo 16 punti, il Pescara potrebbe far peggio del Parma 2014/2015, 19 punti o del Treviso 2005/2006, 21 punti. Tenendo presente che gli emiliani furono penalizzati di 7 punti, nella stagione che li portò al fallimento. Il Treviso del 2006 detiene anche il record negativo di vittorie, soltanto 3. Per non far peggio il Pescara deve cercare di vincere almeno altre due partite, nelle restanti 14 giornate di campionato. Difficilmente battibile il record di gol subiti in un solo campionato, il Venezia del ’50 incassò infatti 89 gol con la media di 2,89 a partita. Il Pescara di oggi ha subito 55 gol in 24 partite, con una media di 2,29 a partita, almeno in questo gli abruzzesi difficilmente riusciranno a far peggio. “ Comunque vada sarà un successo”, così recitava un vecchio slogan di Piero Chiambretti, a giudicare dall’atmosfera che si respira a Pescara, tra auto bruciate e allenatori cacciati non sarà proprio così.

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