Real Madrid-Napoli: quella volta che…
Stagione 1987-88. Il Napoli per la prima volta nella sua storia ha lo scudetto sul petto e si appresta ad affrontare, sempre per la prima volta, la Coppa dei Campioni. E’ sempre più la squadra di Maradona (alla sua quarta stagione con la maglia partenopea) ed è anche detentrice della Coppa Italia. La voglia è quella di fare il bis della fantastica cavalcata della trionfale stagione precedente ma è inevitabile anche uno sguardo a questa nuova esperienza. Sotto il Vesuvio (allenatore è Ottavio Bianchi, al terzo anno)arrivano Antonio Careca per potenziare l’attacco, il centrocampista Paolo Miano dall’Udinese e il terzino Giovanni Francini dal Torino. E’ ancora la Coppa dei Campioni a eliminazione diretta ma la squadra non ottiene la fortuna delle squadre che la precedono: il sorteggio infatti indica il Real Madrid, guidato per il secondo anno dall’olandese Leo Beenhakker. E’ una squadra stellare, con Butragueno e Sanchez in attacco, Buyo in porta, Chendo, Sanchis e Camacho in difesa, Gallego, Gordillo, Llorente e Michel a centrocampo. Si gioca mercoledì 16 settembre ed il Napoli è reduce dalla vittoria di Cesena alla prima di campionato
(1-0, gol di Bagni). I Blancos nella stagione precedente sono arrivati alle semifinali, eliminati poi dal Bayern, che a sua volta verrà sconfitto dal Porto in finale: c’è quindi la volontà di riprovare a conquistare l’ambita Coppa, visto che l’ultima è stata nel lontano 1966. A Madrid si gioca in un clima surreale: lo stadio è privo di spettatori a causa delle intemperanze dei tifosi dei Blancos nella stagione precedente. Al 17′ viene atterrato Sanchis da Renica quasi all’altezza del calcio d’angolo: per l’arbitro romeno Igna non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Michel che spiazza Garella: palla alla destra dell’estremo difensore ospite. Al 28′ Santillana ha l’occasione per raddoppiare ma conclude addosso al portiere. Al 33′ Solana si trova da solo davanti a Garella ma anche questa volta l’estremo difensore ha la meglio. Poco dopo, il Napoli si risveglia ed ha una ghiotta occasione, ma da pochi passi Giordano spara alto. Al 76′ è un’autorete di De Napoli, che supera Garella con una sorta di pallonetto, a chiudere la contesa. La squadra di Bianchi (che ha schierato anche un giovanissimo Ferrara) si è battuta bene ma ha difettato di buona sorte, anche se comunque i padroni di casa hanno avuto anche molte occasioni per segnare. La speranza per il ritorno al San Paolo è viva, ma sarà comunque dura recuperare due reti a questa squadra stellare, che sicuramente ha meritato la vittoria per il numero di palle gol create che soprattutto la bravura di Garella ha evitato che si trasformassero in reti. Vi è l’attenuante del sorteggio maledetto, che ha messo al primo Turno una sfida che poteva essere benissimo un quarto di finale, se non una semifinale.
(1-0, gol di Bagni). I Blancos nella stagione precedente sono arrivati alle semifinali, eliminati poi dal Bayern, che a sua volta verrà sconfitto dal Porto in finale: c’è quindi la volontà di riprovare a conquistare l’ambita Coppa, visto che l’ultima è stata nel lontano 1966. A Madrid si gioca in un clima surreale: lo stadio è privo di spettatori a causa delle intemperanze dei tifosi dei Blancos nella stagione precedente. Al 17′ viene atterrato Sanchis da Renica quasi all’altezza del calcio d’angolo: per l’arbitro romeno Igna non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Michel che spiazza Garella: palla alla destra dell’estremo difensore ospite. Al 28′ Santillana ha l’occasione per raddoppiare ma conclude addosso al portiere. Al 33′ Solana si trova da solo davanti a Garella ma anche questa volta l’estremo difensore ha la meglio. Poco dopo, il Napoli si risveglia ed ha una ghiotta occasione, ma da pochi passi Giordano spara alto. Al 76′ è un’autorete di De Napoli, che supera Garella con una sorta di pallonetto, a chiudere la contesa. La squadra di Bianchi (che ha schierato anche un giovanissimo Ferrara) si è battuta bene ma ha difettato di buona sorte, anche se comunque i padroni di casa hanno avuto anche molte occasioni per segnare. La speranza per il ritorno al San Paolo è viva, ma sarà comunque dura recuperare due reti a questa squadra stellare, che sicuramente ha meritato la vittoria per il numero di palle gol create che soprattutto la bravura di Garella ha evitato che si trasformassero in reti. Vi è l’attenuante del sorteggio maledetto, che ha messo al primo Turno una sfida che poteva essere benissimo un quarto di finale, se non una semifinale.
Stadio Santiago Bernabeu di Madrid
Mercoledì 13 settembre 1987, ore 20.30
Real Madrid- Napoli 2-0 (1-0)
Real Madrid: Buyo, Chendo, Solana (78′ Jankovic), Tendillo, Sanchis, Gordillo, Butragueno, Michel, Santillana
(84’Llorente), Gallego, Martin Vazquez.
Allenatore: Beenhakker
(84’Llorente), Gallego, Martin Vazquez.
Allenatore: Beenhakker
Napoli: Garella, Bruscolotti, Ferrara, Bagni, Ferrario, Renica, Sola (72′ Bigliardi), De Napoli, Giordano (78’Baiano),
Maradona, Romano.
Allenatore: Bianchi
Arbitro: Igna (Romania)
Marcatori: Michel su rigore al 18′, De Napoli (autorete) al 76′.
Maradona, Romano.
Allenatore: Bianchi
Arbitro: Igna (Romania)
Marcatori: Michel su rigore al 18′, De Napoli (autorete) al 76′.
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