PSG-Mbappé, venerdì è il giorno del giudizio: rinnovo o Real Madrid Summit tra l'entourage del calciatore e i dirigenti parigini per decidere il futuro del fuoriclasse francese
La lunga telenovela tra il PSG e Kylian Mbappé è ormai ai titoli di coda. Nella giornata di venerdì è in programma a Parigi una riunione decisiva tra l'entourage del calciatore, con mamma Fayza Lamari in prima linea, e la dirigenza francese, con in testa il presidente Nasser al Khelaifi. In questo summit si proverà a ricucire lo strappo, dopo la lettera di Mbappé al club in cui annunciava l'intenzione di rimanere senza rinnovare il contratto in scadenza nel 2024. Il Real Madrid rimane alla finestra e non farà alcuna mossa, visto che l'estate scorsa è rimasto scottato dalla marcia indietro dell'attaccante.
Come riporta lo spagnolo 'Marca', la situazione è più che incerta e nessuna opzione è esclusa, ma nelle ultime ore si è rafforzata un'ipotesi che esaudirebbe sia i desideri di Mbappé e che quelli del PSG: rinnovo biennale o triennale del contratto e promessa di cessione la prossima estate. In nessun caso ci sarebbe una clausola rescissoria nel nuovo contratto, perché in Francia sono vietate. Tra le parti, quindi, ci sarebbe un impegno verbale affinché nell'estate del 2024 il fuoriclasse francese si potrà trasferire al Real Madrid. In questo modo il PSG eviterà il disastro economico di perderlo a zero e Kylian resterebbe fino al 2024, come ha espresso nella lettera inviata agli uffici del club a Parigi.
La controversa lettera ha notevolmente raffreddato i rapporti tra il PSG e l'entourage di Mbappé, ma la presenza di Al Khelaifi la scorsa stagione è stata fondamentale per il calciatore per abbandonare il Real Madrid sull'altare e firmare un nuovo contratto. Il presidente del PSG ha un rapporto molto stretto con la famiglia del giocatore da molti anni.
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