Napoli, rincorsa da Champions: big e risultati sono tornati, si punta in alto Dopo un dicembre difficile tra sconfitte e infortuni, Spalletti ha ritrovato vittorie e secondo posto. Il 13 febbraio sfida all'Inter
Il campionato del Napoli è una montagna russa. Lo sa Spalletti, ormai lo sanno anche i tifosi, ma dopo la picchiata del mese di dicembre che ha portato gli azzurri dalla vetta solitaria al terzo posto, è ricominciata la risalita. Nelle settimane di emergenza piena, tra infermeria sovraffollata, coppa d'Africa e prestazioni sottotono, il Napoli non si è mai sfaldato e ora che la luce in fondo al tunnel è nitida, Spalletti sta raccogliendo i frutti. Con la vittoria contro la Salernitana gli azzurri si sono ripresi il secondo posto e soprattutto stanno ritrovando i pezzi pregiati per la seconda parte di stagione.
Il primo a tornare protagonista è stato Osimhen. Fin troppo, con dell'evidente nervosismo da sfogare, ma quello del nigeriano è un recupero centrale nell'economia di squadra del Napoli. Mertens lo ha sostituito alla grande negli ultimi mesi dopo la sfida contro l'Inter, ma la fisicità di Osimhen nella prima parte di campionato aveva dato opzioni diverse e devastanti per la squadra di Spalletti.
Dalla Coppa d'Africa - e chi dal Covid - presto saranno di nuovo a disposizione Koulibaly e Anguissa, per riformare la colonna portante della squadra azzurra. Formazione che contro la Salernitana ha avuto un'altra conferma dal campo: Lorenzo Insigne, già promesso sposo di Toronto FC in MLS a fine stagione, darà tutto sul campo fino all'ultima partita. Lo ha dimostrato coi fatti e con un'esultanza piena di orgoglio e amore verso Napoli e il Napoli.
Il secondo posto è un dato di fatto alla pari col Milan, ma l'asticella Spalletti l'ha già puntata sul crocevia stagionale: il 13 febbraio al Maradona arriva l'Inter. Vincere per rilanciare le ambizioni scudetto oppure difendersi dalle inseguitrici.
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