Il presidente del Porto stuzzica la Juve: “Anche la Roma era favorita…”
A mettere ancora più pepe alla prossima partita della Juventus negli ottavi di Champions League ecco che arriva il presidente del Porto, Pinto da Costa, che lancia una provocazione alla formazione bianconera: “La Juve? Anche la Roma era favorita, eppure abbiamo vinto 3-o”. Pre-tattica psicologica quella del numero 1 del Porto che ricorda come la Roma fosse la grande favorita della vigilia nei preliminari di Champions League ad agosto; poi sappiamo tutti come è finita e cioè con il successo netto dei lusitani per 3-0 al ritorno e la Roma relegata all’Europa League.
Ma il presidente del Porto sa benissimo che la Juventus non è la Roma, soprattutto quella Roma, ancora in fase di rodaggio dopo un estate alla ricerca di conferme e di test dopo l’addio di Pjanic e il rodaggio dei nuovi arrivi Mario Rui, Bruno Peres, Fazio e Vermaelen, solo per citarne alcuni. La Juve è una formazione che punta dritto verso la finale di Champions e lo sa benissimo anche lo stesso presidente del Porto che poi corregge un po’ il tiro dopo la stilettata e ricorda: “I bianconeri sono una grande squadra, sono arrivati in finale due anni fa e quindi sono abbastanza difficili da affrontare”.
Dunque, se ancora ce ne fosse bisogno, Allegri ha trovato una nuova, ulteriore chiave di volta per affrontare l’avversario di mercoledì sera, un Porto sfrontato che dimostra di rispettare l’avversario ma di non temerlo. Forse la Juve dovrà dire grazie alla provocazione di Pinto da Costa che, in questa maniera ha distolto l’attenzione di media e del gruppo dal caso della multa di Bonucci dopo la lite con Allegri. Serve compattezza per superare il Porto nel doppio confronto di Coppa Campioni, Allegri lo sa benissimo e ringrazia sicuramente l’assist arrivato a mezzo stampa da Oporto.
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