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Rinnovo Biglia, telenovela verso la conclusione. E’ questo il calcio 2.0?

Biglia Inter
La Lazio, nonostante abbia giocato una buona gara, ha subito una brutta sconfitta interna contro il Chievo nell’ultima giornata di campionato . I biancocelesti hanno perso con il punteggio di 0-1 a causa del gol beffa di Inglese nei minuti finali, ma l’episodio veramente terribile è accaduto dopo il fischio finale e ha visto come vittima Lucas Biglia, apostrofato a più riprese da un incontenibile tifoso della squadra del presidente Lotito. Nonostante ciò, il futuro del centrocampista continuerà ad essere a tinte biancocelesti: è pronto il rinnovo del contratto.

Rinnovo Biglia, stretta finale. Ecco tutte le cifre dell’accordo

Negli ultimi anni, è stato uno dei protagonisti di rumors incessanti sul mercato, ma il futuro di Lucas Biglia potrebbe scriversi proprio in queste ore. Il forte centrocampista argentino piace ormai da diversi anni a Inter e Juventus, ma, secondo quanto riporta “Il Messaggero”, tutte le big italiane e estere sono avvisate: è pronto finalmente il rinnovo di contratto. Le cifre dovrebbero accontentare il perno del centrocampo di Inzaghi. Si parla di 2,5 milioni a stagione, ma attenzione ai possibili bonus presenti nel nuovo contratto, grazie ai quali lo stipendio del calciatore salirà fino a 3 milioni netti annui. A sorprendere, ma neanche troppo considerando l’importanza dell’argentino nello scacchiere di Inzaghi, è la durata del contratto proposto dalla dirigenza: si parla di un accordo triennale con opzione fino al 2021. Se si pensa all’età non più verde del mediano, si intuisce come si tratti praticamente di un rinnovo a vita. Lucas Biglia è, dunque, ad un passo dal rinnovo con la Lazio: le voci di addio che tartassano il percorso del calciatore in biancoceleste sono dunque destinate a finire?
Rinnovo Biglia e l’episodio del tifoso: il fallimento del calcio
La sconfitta interna della Lazio ha lasciato spazio a un deprecabile episodio subito dopo il fischio finale. Un tifoso biancoceleste, se così si può definire, ha creato il caos sugli spalti, insultando e sputando Biglia all’uscita dal campo, facendo segno al capitano di andarsene. Un episodio del genere è da condannare a priori, ma fanno riflettere le circostanze e le modalità che ha scelto il tifoso per esprimere la sua rabbia dopo la sconfitta contro il Chievo, nonostante un campionato decisamente positivo per la Lazio. I tira e molla nelle trattative, gli eccessivi rumors sul mercato che coinvolgono i calciatori, ma soprattutto le incredibili tensioni che accompagnano ogni gara contribuiscono ad accrescere una cultura dell’odio ai poli opposti rispetto ai reali valori di questo sport. Insulti, violenza e rabbia devono restare fuori dagli stadi. Bisogna ritrovare la semplicità e la spontaneità di giocare una partita di calcio, a prescindere dalle questioni economiche e dalle vicende sul mercato. Se questo sport vuole veramente essere spettacolare e moderno, deve ripartire dai pilastri che lo contraddistinguono: la grinta abbinata all’attaccamento alla maglia, il tifo come supporto, non come denigrazione, e la voglia di vincere in unione al rispetto per l’avversario.

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