div align="center"> Premier, il Chelsea stende il Tottenham di Conte. Tris Liverpool al Crystal Palace I Blues battono gli Spurs 2-0 con Ziyech e T. Silva, i Reds passano 3-1 in trasferta e restano secondi - Tutto Calcio News

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Premier, il Chelsea stende il Tottenham di Conte. Tris Liverpool al Crystal Palace I Blues battono gli Spurs 2-0 con Ziyech e T. Silva, i Reds passano 3-1 in trasferta e restano secondi

 Lo Stamford Bridge riaccoglie Conte infliggendogli la prima sconfitta in campionato. Nella 23ª giornata, il Chelsea batte 2-0 il Tottenham del suo ex allenatore grazie alle reti di Ziyech e Thiago Silva e ritrova la vittoria anche in Premier. Il Liverpool vince 3-1 sul campo del Crystal Palace (a segno Van Dijk, Oxlade-Chamberlain e Fabinho) e si porta a -9 dal City. Solo 0-0 per l’Arsenal con il Burnley ultimo, Leicester-Brighton 1-1.

CHELSEA – TOTTENHAM 2-0
Ritorno allo Stamford Bridge indigesto per Antonio Conte. Il tecnico pugliese vede il suo Tottenham crollare 2-0 contro il Chelsea, condotto alla vittoria della Premier nel 2016/17. Partita davvero storta per gli Spurs, messi sotto dal gioco dei campioni d’Europa fin dall’avvio con il colpo di testa di Hudson-Odoi, alto. L’unico guizzo degli ospiti arriva nel finale di primo tempo, ma il gol di Kane viene annullato per fallo su Thiago Silva. Il Chelsea indirizza la partita nella ripresa: dopo appena 2’ il meraviglioso sinistro a giro di Ziyech si infila nel sette, al 10’ Thiago Silva spizza sul secondo palo la punizione di Mount per il 2-0. Bergwijn fallisce il gol che riaprirebbe il match, Lukaku si fa deviare da Lloris il pallone del tris. Gli uomini di Tuchel proteggono il 2-0 e tornano a vincere in Premier dopo quattro giornate, blindando la terza posizione a 10 punti dal City. Il Tottenham resta settimo, a 36, ma tiene la Champions a tiro. Per Conte è la prima sconfitta in campionato.

ARSENAL – BURNLEY 0-0
L’Arsenal non trova la giusta precisione e non riesce a sfondare il muro del Burnley, che lo costringe a uno 0-0 casalingo poco soddisfacente. I Gunners, reduci dall’eliminazione in Carabao Cup, ci provano in diverse occasioni ma peccano nella finalizzazione. Odegaard inventa e colpisce anche una traversa esterna su punizione, Smith Rowe impegna Pope, ma nessuno di loro trova il guizzo decisivo. Nel finale anche a Lacazette manca il colpo della vittoria e l’Arsenal si deve accontentare del pareggio tra le mura amiche: tra campionato e coppe, non vince da cinque partite. Il Burnley resta ultimo in classifica ma si porta a 12 punti e può continuare a sperare nella salvezza.

CRYSTAL PALACE – LIVERPOOL 1-3
Il Liverpool vince 3-1 in trasferta con il Crystal Palace e rosicchia qualche punto al Manchester City, portandosi a 9 lunghezze con una partita da recuperare. I Reds partono forte e sbloccano l’incontro dopo appena 8’, quando Van Dijk svetta sul corner di Robertson e spedisce all’angolino l’1-0. Gli ospiti non rallentano la spinta e raddoppiano poco dopo la mezz’ora con Oxlade-Chamberlain, rapido nel controllare di petto il cross di Robertson e preciso nell’infilare Guaita. Il Crystal Palace non si arrende e chiama Alisson a due interventi decisivi, su Olise e Mateta. L’ex portiere della Roma però non può nulla al 55’ sul contropiede orchestrato da Mateta, scattato sul filo del fuorigioco per servire Edouard, a cui basta appoggiare in rete il pallone dell’1-2. Il Liverpool si difende bene e chiude sul 3-1 all’89’ con il rigore realizzato da Fabinho. Il successo rende più interessante la lotta con il City per il titolo, mentre il Crystal Palace resta fermo a 24 punti.

LEICESTER – BRIGHTON 1-1

Leicester e Brighton non si fanno male nella sfida di metà classifica, pareggiando 1-1. Dopo un primo tempo privo di grosse emozioni, le Foxes passano in vantaggio in avvio di ripresa con Patson Daka, che ribadisce a rete la respinta di Sanchez sul tiro di Barnes. Gli ospiti non ci stano e trovano il pari all’82’ con il colpo di testa di Welbeck su cross di Maupay. Il Brighton, al terzo pareggio consecutivo, resta nono con 30 punti, il Leicester è quattro lunghezze più indietro.

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