Inter, è countdown scudetto: Conte intanto si coccola Eriksen Servono quattro vittorie nelle ultime sette giornate per l'aritmetica conquista del titolo, la strada è ormai in discesa
Quattro vittorie nelle ultime sette giornate. È quanto basta all'Inter per avere la garanzia aritmetica di potersi cucire sulla maglia il 19esimo scudetto della sua storia, prima che la storia (se venisse confermata la nascita della Super League) cambi del tutto. In attesa di poter festeggiare un traguardo che manca ormai da 11 anni, Antonio Conte si coccola Christian Eriksen, decisivo nel pareggio del "Maradona" contro il Napoli e sempre più coinvolto nel progetto.
Il danese, che a gennaio sembrava destinato all'addio dopo un anno di molti bassi e pochi alti, è ormai diventato un titolare fisso. Complici gli infortuni di Sensi e Vidal ha saputo diventare protagonista, adattandosi a un ruolo non propriamente suo e, soprattutto, a un calcio molto diverso da quello a cui era abituato in Premier League. Ha sofferto, ha faticato, ma ha stretto i denti e lavorato sodo, incassando diversi colpi senza mai far mancare la propria professionalità. Le sue conclusioni dalla distanza, gli assist e i calci da fermo sono diventati l'arma in più di una squadra che, in alcuni frangenti della stagione, era arrivata a contare un po' troppo esclusivamente sulle giocate della LuLa. Conte, nel post-partita, ha sottolineato come i suoi progressi siano riscontrabili soprattutto nell'aspetto mentale. Il tecnico salentino ha parlato espressamente di crescita dal punto di vista della cattiveria e dell'aggressività in campo, non trascurando un po' di bastone ("può fare molto, molto di più", ha detto), conscio di avere tra le mani un talento che può dare ancora tanto in prospettiva futura.
Tornando al discorso scudetto, la strada appare ormai tracciata. I nerazzurri hanno infatti dalla loro non solo un margine rassicurante su Milan (9 punti), Atalanta (11) e Juventus (13), ma anche un calendario sulla carta abbastanza agevole da qui a metà maggio. Mercoledì c'è lo Spezia di Italiano al "Picco", poi Verona, Crotone e Sampdoria, prima del match di San Siro contro la Roma, che potrebbe però disputarsi a giochi già fatti. Insomma, in attesa che venga definito con maggior chiarezza il futuro del calcio europeo, l'Inter può cominciare a farsi i suoi calcoli. Il pareggio contro il Napoli è stato un passo falso che tutto sommato poteva essere messo in conto, come ammesso dallo stesso Conte. Specialmente dopo la straordinaria striscia di 11 vittorie consecutive. Il vero e proprio conto alla rovescia per lo scudetto comincia adesso.
Nessun commento