Napoli, Gattuso: "Oltre la qualità servono testa e veleno. Voglio Insigne meno musone" Il tecnico alla vigilia della sfida con l'Az Alkmaar: "Ci giochiamo tanto"
Classifica alla mano la trasferta olandese contro l'Az Alkmaar può essere decisiva per centrare la qualificazione ai sedicesimi di Europa League e chiudere così i conti qualificazione anzitempo. Il Napoli ci arriva con l'entusiasmo della netta vittoria in campionato contro la Roma e la consapevolezza di essere più forte delle critiche che si erano invece levate dopo il ko interno contro il Milan. Ma Rino Gattuso tiene la guardia alta e alla vigilia ammonisce il suo gruppo: "La squadra è forte tecnicamente - ha dichiarato il tecnico azzurro a Sky - ma non può permettersi di non metterci il veleno e la "gamba". La qualità ti fa vincere le partite, ma non tutte. Ci vuole una grande testa, bisogna metterci la voglia, bisogna giocare sempre insieme, nel bene e nel male. Quella di domani è una partita importantissima, ci giochiamo tanto, ci siamo allenati molto bene e speriamo di fare una grande prova".
Insomma, guai a rilassarsi. Gattuso vuole una squadra sempre sul pezzo e giocatori pronti a sacrificarsi: "Si è parlato molto di moduli, a me sembra di sognare. Io su un centinaio di partite ho sempre fatto il 4-3-3, è il mio modulo, col 4-2-3-1 ne ho fatte 4-5. Non è una questione di modulo, di numeri: i giocatori forti bisogna farli giocare ma se non ci mettiamo in testa che serve una corsa in più qualcuno deve restare fuori. Non è un problema di modulo, ma di voler far fatica".
Serve dunque l'esempio dei "vecchi", il sacrificio di chi è più esperto per trascinare con sè l'intera squadra. Lorenzo Insigne, giusto per fare un nome: "Mi aspetto ancora di più, è il capitano, voglio vederlo con meno muso, non è più un 23enne, deve fare questo salto di qualità. Deve migliorare quest'aspetto. Poi tecnicamente e per il sacrificio è impeccabile, ma lo vorrei più allegro, non deve fare 2-3 giorni di mutismo quando si spegne la luce. Ma lui lo sa".Detto questo, Gattuso attendo ovviamente il ritorno di Osimhen e la "ripresa" di Mertens: "Mi scoccia l'assenza di Osimhen, e mi dà fastidio anche vederlo arrabbiato, la sta vivendo male. Dobbiamo essere bravi noi a farlo sentire tranquillo, speriamo guarisca in fretta. Mertens invece sta sbagliando tecnicamente, ma fisicamente rincorre, aiuta i compagni, lui lo sa che sta sbagliando qualcosa ma è fondamentale per noi per lo spirito".
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