Juventus, Pirlo: "Col Barça iniezione di fiducia, ora però guardiamo oltre" Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida col Genoa: "Se abbiamo ancora in testa la Champions cancelliamola e voltiamo pagina, per domenica tutti disponibili"
Andrea Pirlo punta a mettersi alle spalle la sbornia di Champions League dopo il trionfo al Camp Nou e a rituffarsi nel campionato: "Se abbiamo ancora in testa la vittoria col Barcellona allora cancelliamola, dobbiamo voltare pagina e dare continuità - ha detto il tecnico bianconero a Juventus Tv alla vigilia della sfida col Genoa - Non può restare solo una partita, bisogna continuare con questa voglia e questo ritmo, perché ora c'è il campionato e dobbiamo fare meglio in queste quattro partite. Gare come quella del Camp Nou portano grande consapevolezza, possono essere un'iniezione di fiducia prima della sosta. Dobbiamo però avere la stessa voglia e concentrazione, altrimenti rischiamo di andare incontro a brutte sorprese".
Pirlo non vuole sottovalutare l'avversario, nonostante la posizione in classifica e il rendimento da incubo del Grifone nelle ultime settimane: "Sarà una gara difficile, come sempre quando si va in uno stadio così importante. Loro sono bravi a difendersi e a ripartire, hanno giocatori rapidi e di spessore fisico davanti, dovremo essere molto attenti e concentrati per fare la nostra partita".
Il tecnico della Juve ha poi parlato delle rotazioni e del momento che stanno attraversando alcuni uomini chiave: "Stanno tutti bene, hanno recuperato tutti. Fortunatamente avremo anche Morata, quindi sono tutti a disposizione. McKennie? Si sta inserendo bene, pian piano comincia a capire meglio anche l'italiano e con i ragazzi riesce a esprimersi meglio. Ha grande corsa, voglia, ampi margini di miglioramento. L'inserimento è una delle sue caratteristiche principali, può fare ancora molto meglio di così. Cuadrado è un giocatore importante per noi, lo è stato anche negli anni passati. Sa fare sia la fase offensiva sia quella difensiva, anche se a volte lo rimprovero perché manca di concentrazione. In quei casi mi arrabbio, perché non deve adagiarsi sulle cose belle, ma essere sempre dentro la partita per 90 minuti".
Ultimamente sembra in crescita anche tutta la fase difensiva: "Sta crescendo la voglia di portarsi in avanti, quindi quando attacchiamo le avversarie hanno meno possibilità di venire dalle nostre parti. Dobbiamo essere aggressivi e mai passivi, anche nella nostra metà campo. In questo stiamo crescendo".
Infine, inevitabilmente, qualche parola sulla morte di una grande icona bianconera come Paolo Rossi: "Non ho avuto la fortuna di conoscerlo benissimo. Il ricordo indelebile resta quello del Mondiale 82, io ero piccolissimo e non l'ho visto, ma quelle immagini sono storia e non lo dimenticheremo mai".
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