Inter-Shakhtar, Conte vuol recuperare Barella: provino prima del match Il tecnico nerazzurro non cambia idea: Eriksen rimane l'ultima scelta

 

Come la trama di un dramma, pagina dopo pagina in climax ascendente di suspense e angoscia che si scioglie solo nelle ultime righe. E' stato così il cammino dell'Inter in questo girone di Champions e a poche ore dal dentro o fuori non poteva essere altrimenti. Anzi, ne è la sublimazione. Tutto con la solita emergenza a centrocampo e il caso Eriksen sullo sfondo. Per la gara con lo Shakhtar, Conte proverà infatti a recuperare fino all'ultimo secondo Barella, sottoponendolo a un provino prima del match e lasciando ancora il danese come ultima scelta.

Eriksen o non Eriksen? La stato dell'arte è noto: stasera l'Inter deve battere lo Shakhtar e attendere da Madrid la lieta novella, con la vittoria o del Real o del M'Gladbach, per esorcizzare lo spettro della terza esclusione consecutiva, sempre all'ultima giornata, dagli ottavi di Champions. Una partita doppia, esattamente come già successo negli ultimi due anni, con la sola differenza che stavolta i nerazzurri non dipendono solo da se stessi. 

Ma tant'è, visto come si era messa la situazione sino a una settimana fa è già tanto essere ancora qua, vivi. Ora però resta da capire come Conte deciderà di mettere nero su bianco le sue intenzioni. Intenzioni che continuano ad escludere Eriksen dai suoi piani. Fino all'ultimo il tecnico nerazzurro cercherà infatti di recuperare in extremis Barella, testando le sue condizioni prima della gara. Provino che conferma, semmai ce ne fosse bisogno, il ruolo molto defilato del danese nelle gerarchie di Conte. Solo se Barella dovesse alzare bandiera bianca, infatti, Antonio potrebbe decidere di schierare l'ex Tottenham in mediana.

Ma anche in questo caso non si possono escludere colpi di scena. Se Conte dovesse infatti decidere di tirare dritto per la sua strada potrebbe tentare l'azzardo Sensi, oppure virare su una scelta completamente differente, rinunciando a un uomo di centrocampo e inserendo Sanchez tra le linee sulla trequarti a sostegno di Lukaku e Lautaro. Ipotesi (come a dire il vero quella che vorrebbe Skriniar avanzato a centrocampo) che lo stesso Conte ha tenuto viva con le sue sibilline dichiarazioni della vigilia. Tutto insomma secondo il copione di un giallo dal finale thrilling. Va da sè con la speranza, indipendentemente dai protagonisti prescelti, di un happy-ending nerazzurro.