Champions League: il Liverpool vince e 'aiuta' l'Atalanta. Real Madrid ko: ottavi a rischio I Reds battono l'Ajax, ora a -1 dalla Dea. Real sconfitto nel girone dell'Inter. Il Porto resiste all'arrembaggio del City e avanza, Atletico-Bayern finisce 1-1
Una rete di Jones al 57’ permette al Liverpool di battere l’Ajax 1-0, lasciando i lancieri a -1 dall’Atalanta nel Gruppo D di Champions League. Nel Gruppo B, quello dell’Inter, Shakhtar batte Real Madrid 2-0: merengues a rischio eliminazione. Promosso agli ottavi il Porto, che pareggia 0-0 contro il Manchester City. Qualificazione rinviata per l’Atletico Madrid: l’1-1 contro il Bayern Monaco tiene in corsa il Salisburgo (3-1 in casa della Lokomotiv Mosca).
GRUPPO D
Il Liverpool batte l’Ajax ad Anfield e fa un favore gigantesco all’Atalanta, che avrà così due risultati su tre nello scontro diretto contro i lancieri del prossimo 9 dicembre. Nonostante Klopp non abbia a disposizione diversi uomini chiave, basta una rete di Curtis Jones al 57’ per ottenere la vittoria e l’artimetico primo posto del girone. Una rete dalla dinamica piuttosto beffarda per gli ospiti, che fino ad allora (e anche dopo il gol stesso) non demeritano affatto: sul cross dalla tre quarti di Neco Williams, però, Onana sbaglia completamente il tempo dell’uscita e si lascia scavalcare dal pallone che Jones colpisce al volo, depositandolo in rete. Il gol, tra l’altro, arriva neanche due minuti dopo il palo esterno colpito da David Neres, una delle tante occasioni sprecate dagli olandesi. Ottima in questo senso, per il Liverpool, la prova di Caoimhin Kelleher, portiere schierato al posto dell’infortunato Alisson: l’estremo difensore irlandese si esibisce almeno in un paio di parate decisive, l’ultima delle quali su colpo di testa di Huntelaar all’88’. L’Ajax, così, scende al terzo posto in classifica, a -1 dall’Atalanta: solo una vittoria contro la Dea eviterebbe la ‘retrocessione’ in Europa League.
GRUPPO B: SHAKHTAR DONETSK-REAL MADRID 2-0
Non chiude il discorso qualificazione il Real Madrid che perde 2-0 contro lo Shakhtar Donetsk e orà sarà costretto a guadagnarsi il passaggio del turno nell’ultima giornata. Partono fortissimo i blancos che con Asensio dopo appena 3’ fanno tremare il palo esterno della porta di Trubin. I padroni di casa faticano a farsi vedere con pericolosità dalle parti di Courtois e in questo modo permettono alle merengues di prendere campo e affacciarsi con continuità nei pressi della propria area. Benzema e ancora Asensio, tuttavia, non riescono a superare un reattivo Trubin che, assieme a tutta la retroguardia arancionera, regge l’urto madrileno e consente ai suoi di andare all’intervallo sullo 0-0. Nella ripresa Taison spaventa subito Courtois, tentativo che fa da preludio all’1-0 dello Shakhtar che al 57’ con Dentinho punisce la grave amnesia difensiva di Varane. Il Real si getta allora nella metà campo avversaria nel tentativo di trovare il pareggio ma le sue percussioni vengono controllate molto bene dalla difesa ucraina. Zidane inserisce anche Isco, Mariano e Vinicius ma la sostanza non cambia per i madrileni che all’83’, in ripartenza, si fanno trovare scoperti in difesa e subiscono la rete del 2-0 di Solomon che manda i titoli di cosa sulla gara e tiene aperto il discorso per la propria qualificazione agli ottavi.
GRUPPO A
Pur schierando dal 1' diversi giocatori molto giovani o normalmente non abituati a partire titolari, il Bayern Monaco esce dal Wanda Metropolitano con un buon 1-1 maturato nel finale e costringe così l’Atletico Madrid a rinviare alla prossima settimana il discorso qualificazione. Ai Colchoneros non basta il vantaggio firmato da Joao Felix al 26’, ispirato da una fantastica volata di Marcos Llorente che calibra un passaggio preciso a centro area per il portoghese, bravo ad anticipare Süle e battere Nübel. La squadra di Simeone, raggiunto il vantaggio, pensa più a difendersi che ad affondare nuovamente il colpo e paga dazio a pochi minuti dalla fine: all’86’, infatti, Felipe sgambetta ingenuamente Thomas Müller in area, lo stesso veterano di mille battaglie (entrato nel corso della ripresa) si presenta sul dischetto del rigore e non si fa ipnotizzare da Oblak. Per l’Atletico è una doccia fredda, anche se la qualificazione non arrivata stasera può concretizzarsi la prossima settimana, con almeno un pareggio in casa del Salisburgo.
LOKOMOTIV MOSCA-SALISBURGO 1-3
Dopo tre sconfitte consecutive arriva la prima vittoria europea stagionale per il Salisburgo che a Mosca batte 3-1 la Lokomotiv al termine di una gara vivace. Sono gli ospiti fin da subito a creare le occasioni più pericolose e ad avvicinare per primi il gol al 18’ quando Berisha si vede annullare il vantaggio per fuorigioco. Il tedesco però ha ampiamente modo di rifarsi dieci minuti più tardi quando al termine di un batti e ribatti in area ribadisce in rete l’1-0 ospite. I moscoviti rispondono al 39’ con la doppia occasione per Murilo (salvataggio sulla linea) e Ze Luis (parata di Stankovic) ma al 41’ si fanno trovare impreparati sulla ripartenza del Salisburgo che, ancora con Berisha, trova spazio e modo di infilare il 2-0. Nel secondo tempo la compagine austriaca continua a fare la gara e ad impensierire Guilherme (Koita sfiora il 3-0 di sinistro) ma i moscoviti, passata la metà della ripresa, hanno un moto d’orgoglio e si riversano nella metà campo avversaria. Al 79’ così arriva su rigore la rete di Miranchuk che accorcia provvisoriamente le distanze e rianima la Lokomotiv la quale però, dopo soli due minuti, vede svanire ogni speranza sul gol del 3-1 di Adeyemi. Il Salisburgo chiude in questo modo i conti con una decina di minuti d’anticipo e soprassa in classifica al terzo posto proprio la formazione russa.
GRUPPO C
Missione compiuta per il Porto di Sergio Conceiçao, che resiste a un vero e proprio assedio durato 90’ contro un Manchester City bello ma inconcludente, e conquista così il secondo posto e la qualificazione agli ottavi. Le statistiche sono impietose: 64% di possesso palla per gli uomini di Guardiola, 19 conclusioni complessive contro 2, 11 calci d’angolo a zero. Un gol ci sarebbe anche, all’80’, ma la rete firmata in tap-in da Gabriel Jesus viene annullata dopo revisione al Var per un fuorigioco di Rodri in avvio di azione. L’amarezza per la vittoria mancata è comunque compensata dalla prima posizione conquistata aritmeticamente dai Citizens, che hanno tre punti di vantaggio proprio sul Porto a una giornata dal termine ma possono contare sul vantaggio acquisito negli scontri diretti (all’andata era finita 2-0). Nell’altra partita del girone, primi gol e primi punti per l’Olympique Marsiglia, che tiene vive le speranze di terzo posto (e conseguente qualificazione alla fase finale di Europa League): al Velodrome gli uomini di Villas Boas partono male e vanno sotto al 33’ con la gran bordata dal limite di Mady Camara, ma sono due rigori assegnati con l’assistenza del Var a illuminare la rimonta dei padroni di casa. A segnarli, in entrambi i casi, è Dimitri Payet: al 55’ dopo un fallo di Cissé sul sogno di mercato del Milan, Florian Thauvin, e al 75’ per un mani di Rafinha proprio sulla linea che delimita l’area. La terza piazza nel girone si decide la prossima settimana: l’OM gioca a Manchester contro il City, l’Olympiacos al Pireo contro il Porto. In caso di arrivo a pari punti passerebbero i greci (che all’andata contro i francesi avevano vinto 1-0).
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