Stadio della Roma, ecco i punti critici che hanno spinto il Comune ad esprimere “parere non favorevole”
Un’altra batosta sportiva si abbatte sulla città eterna: lo Stadio della Roma ha ricevuto oggi, da quanto riferisce la Regione Lazio, il parere “non favorevole” da parte del Comune.«In data odierna l’Amministrazione comunale di Roma Capitale ha consegnato alla Regione Lazio le valutazioni sul progetto dello “Stadio della Roma. Il parere unico di Roma Capitale sul progetto definitivo dello Stadio della Roma, si legge nel documento, è non favorevole». Questa la laconica nota diffusa dagli uffici regionali, che rimanda alla documentazione completa disponibile online e che attesta il parere unico della Città Metropolitana di Roma Capitale.
Brutto colpo per la proprietà americana giallorossa, che considera il progetto (da 1,7 miliardi) fondamentale per lo sviluppo economico della società.
Secondo questi atti il progetto di costruzione del nuovo Stadio della Roma (da costruire ex novo nella zona di Tor di Valle) presenta non pochi punti critici, che se non risolti comprometterebbero seriamente la realizzazione dell’opera. Vediamo in breve quali sono i rilievi mossi dagli uffici del Campidoglio alla società proponente del nuovo impianto e i servizi connessi, la Eurnova S.r.L., per conto della AS Roma.
Brutto colpo per la proprietà americana giallorossa, che considera il progetto (da 1,7 miliardi) fondamentale per lo sviluppo economico della società.
Secondo questi atti il progetto di costruzione del nuovo Stadio della Roma (da costruire ex novo nella zona di Tor di Valle) presenta non pochi punti critici, che se non risolti comprometterebbero seriamente la realizzazione dell’opera. Vediamo in breve quali sono i rilievi mossi dagli uffici del Campidoglio alla società proponente del nuovo impianto e i servizi connessi, la Eurnova S.r.L., per conto della AS Roma.
Stadio della Roma: i problemi evidenziati nel progetto dal Comune
Anzitutto, il corposo dossier redatto dagli uffici del Comune romano prende atto del fatto che non risulta ad oggi avviato il progetto di variante urbanistica di competenza dell’amministrazione capitolina.
Inoltre ci sono delle questioni idrogeologiche da risolvere, perché – si legge ancora – il Dipartimento di Tutela e Valorizzazione Ambientale del Comune avrebbe dato alla realizzazione delle opere idrauliche necessarie un assenso condizionato e al tempo stesso il proprio dissenso all’approvvigionamento idrico dalle acque sotterranee.
Inoltre ci sono delle questioni idrogeologiche da risolvere, perché – si legge ancora – il Dipartimento di Tutela e Valorizzazione Ambientale del Comune avrebbe dato alla realizzazione delle opere idrauliche necessarie un assenso condizionato e al tempo stesso il proprio dissenso all’approvvigionamento idrico dalle acque sotterranee.
Un altro dipartimento comunale, quello che ha competenza sulla Pianificazione Territoriale Generale, ha dato l’ok alle parti del progetto che riguardano il nuovo Stadio della Roma e il Parco Fluviale, in quanto si tratta degli aspetti conformi al Piano Territoriale Provinciale Generale; niente da fare invece, e quindi nessun via libera (per ora) al Business Park e il Convivium, il quartiere dedicato all’intrattenimento con un complesso dotato di area comune, punti di ristoro e così via, così come non ha l’assenso del Dipartimento il ponte carrabile sul Tevere, presso la stazione Magliana, “in contrasto con le direttive e le prescrizioni della Rete Ecologica Provinciale“, si legge nel dossier del Comune. Da sottolineare il fatto che il progetto del ponte tiberino, mai amato dall’amministrazione grillina che guida la città, già ad ottobre vacillava.
Problemi anche per quanto riguarda la viabilità e i trasporti: in quest’ultimo caso, per superare il dissenso degli uffici capitolini, bisognerà potenziare la linea ferroviaria Roma – Lido, e in generale si consiglia di investire di più ed aumentare l’offerta del trasporto su ferro anziché su gomma, per evitare il congestionamento del traffico delle auto private.
Ancora, per quanto riguarda l’impatto ambientale e sull’aria, il Comune informa che le opere di limitazione delle emissioni previste nel progetto dello Stadio della Roma non sono sufficienti e si consigliano ulteriori interventi sull’impianto di depurazione. Viene richiesta inoltre la documentazione che attesti lo stato delle opere per quanto riguarda l’approvvigionamento, trasformazione e distribuzione energetica.
E ancora, il documento recita che sono necessari interventi di messa in sicurezza e “adeguati livelli di servizio” delle infrastrutture stradali e pedonali adiacenti al futuro Stadio della Roma, si raccomandano le specie vegetali da piantare per quanto riguarda le opere del verde che mitigherebbero l’impatto del progetto ed una maggiore attenzione al superamento delle barriere architettoniche.
Il parere del Comune sul nuovo Stadio della Roma è uno step formale prima della delibera della Giunta Regionale per la costruzione dell’impianto: alla luce dei punti critici messi in rilievo dall’amministrazione capitolina, però, l’iter si complica. Solo ieri la Roma festeggiava il passaggio del turno in Coppa Italia proiettandosi verso il derby in semifinale con la Lazio; oggi la tegola burocratica del nuovo Stadio. E il braccio di ferro tra Pallotta e il governo cittadino dei Cinquestelle continua.
Problemi anche per quanto riguarda la viabilità e i trasporti: in quest’ultimo caso, per superare il dissenso degli uffici capitolini, bisognerà potenziare la linea ferroviaria Roma – Lido, e in generale si consiglia di investire di più ed aumentare l’offerta del trasporto su ferro anziché su gomma, per evitare il congestionamento del traffico delle auto private.
Ancora, per quanto riguarda l’impatto ambientale e sull’aria, il Comune informa che le opere di limitazione delle emissioni previste nel progetto dello Stadio della Roma non sono sufficienti e si consigliano ulteriori interventi sull’impianto di depurazione. Viene richiesta inoltre la documentazione che attesti lo stato delle opere per quanto riguarda l’approvvigionamento, trasformazione e distribuzione energetica.
E ancora, il documento recita che sono necessari interventi di messa in sicurezza e “adeguati livelli di servizio” delle infrastrutture stradali e pedonali adiacenti al futuro Stadio della Roma, si raccomandano le specie vegetali da piantare per quanto riguarda le opere del verde che mitigherebbero l’impatto del progetto ed una maggiore attenzione al superamento delle barriere architettoniche.
Il parere del Comune sul nuovo Stadio della Roma è uno step formale prima della delibera della Giunta Regionale per la costruzione dell’impianto: alla luce dei punti critici messi in rilievo dall’amministrazione capitolina, però, l’iter si complica. Solo ieri la Roma festeggiava il passaggio del turno in Coppa Italia proiettandosi verso il derby in semifinale con la Lazio; oggi la tegola burocratica del nuovo Stadio. E il braccio di ferro tra Pallotta e il governo cittadino dei Cinquestelle continua.
Nessun commento