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Spalletti sul rinnovo: “Prima pensate a quello di Totti”

I risultati ottenuti da Luciano Spalletti con la Roma sono oltremodo soddisfacenti. Anche se la Juventus è sempre la prima della classe, i tifosi che lo acclamarono quando nel gennaio 2016 tornò a guidare la panchina giallorossa possono ritenersi soddisfatti. Dal suo ritorno in patria, dopo la lunga parentesi con lo Zenit San Pietroburgo, il tecnico toscano ha ottenuto dieci vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta (con la Juventus) in soli cinque mesi di gestione della squadra. Per quanto riguarda questo campionato, i ragazzi di Luciano vanno a vele spiegate sia in Europa League, dove non hanno mai perso, che nella corsa scudetto: in diciotto partite la Roma ha trionfato, solo in due ha pareggiato (Empoli e Cagliari) e in cinque casi è uscita dal campo sconfitta (a Firenze, Bergamo, Torino sia con la Juve che con il Toro e a Marassi con la Samp). Adesso tutti vogliono che resti in eterno, come per il Capitano, ma niente è per sempre!
Durante la conferenza stampa di due giorni fa, Spalletti si è trovato a dover fare il punto della situazione sul proprio rinnovo a causa della domanda di un giornalista.
Solo che, invece di parlare di prolungamenti e proposte societarie, ha imposto, almeno davanti alla sala stampa, come unica clausola la permanenza dell’intramontabile Capitano almeno per un’altra stagione. Il CT romanista è stato lucidissimo a proposito della sua presenza sulla panchina capitolina: se vinci ti confermano, se perdi ti sostituiscono, ma per rimanere è importane avere delle certezze e la certezza di Spalletti si chiama Francesco Totti.
“Il rinnovo? La questione è sempre quella: se non si vince si va a casa. Quelli importanti sono i       calciatori. Bisogna rinnovare Totti. Non mi avete chiesto questo? Ne voglio parlare io. Io voglio che Francesco smetta con me, e se lo fanno smettere io vado via anche se vinco. Se faccio il “triplete” non rimango. Totti non ha un contratto, ha un patto d’amore con la città”.
[CS on Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=OI2JLU9XDhk]
Bisogna però ricordare che il binomio Spalletti Totti non è stato sempre un tandem d’amore e belle parole. Lo scorso anno, per esempio, l’allenatore si infuriò contro un Pupone un po’ troppo sopra le righe, punendolo con la mancata convocazione per la partita contro il Palermo.  Il risultato fu l’accoglienza a suon di fischi per Luciano. Forse un elemento fondamentale delle dichiarazioni di questi giorni è proprio il pubblico dell’Olimpico. Forse la scatenata conferenza stampa di Spalletti dipende molto dal periodo difficile che la Roma si appresta ad affrontare. Infatti, dopo la partita (presumibilmente in discesa) di giovedì prossimo in casa con il Villarreal, ci sarà subito l’Inter, poi la sfida/derby di Coppa Italia contro la Lazio e, per chiudere in bellezza, il temibilissimo Napoli di Sarri.
A questo punto le parole del mister sembrano quasi provvidenziali, oltre che bellissime ed evocative:
             “In una squadra che vuole lottare in alto servono più leader come Francesco. Il suo rinnovo dev’essere naturale come il boato che si sente quando si alza dalla panchina”.
Insomma, in dieci giorni Luciano Spalletti si gioca tutta la reputazione oltre che il secondo posto in classifica, forse è per questo che vira il discorso su una certezza assoluta come l’untouchable Totti.

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