Sassuolo-Juventus, l’attacco bianconero è implacabile! Berardi non punge
La Juventus non ha deluso nella gara di ieri contro il Sassuolo, conquistando tre punti pesantissimi in ottica Scudetto. I bianconeri, infatti, allungano in maniera forse decisiva sia sul Napoli che sulla Roma, fermate rispettivamente da Palermo e Sampdoria. Sono tanti i meriti di Massimiliano Allegri nella facile vittoria dei suoi che hanno dato fin dai primi minuti la sensazione di poter dominare la gara ogni volta avessero davvero voluto accelerare. I padroni di casa, invece, si bloccano nuovamente in un campionato in netto ribasso nelle ultime stagione, a causa dei troppi infortuni e dell’eccessivo numero di impegni affrontati.
Sassuolo-Juventus, l’attacco bianconero funziona. Ma non parlate di numeri ad Allegri…
La corsa della Juventus in campionato non si ferma. Dopo la sconfitta in casa della Fiorentina, i bianconeri sembrano essersi risollevati in maniera definitiva e regolano anche il Sassuolo con un inizio folgorante. Higuain e Khedira mostrano il loro livello superiore di gioco e siglano due reti stupende per qualità e organizzazione di squadra. Il resto della partita è ordinaria amministrazione per la Juventus che continua a creare gioco e occasioni, ma senza trovare la terza rete, a causa delle parate di un buon Consigli e del palo, che ferma Dybala. Proprio l’argentino rappresenta l’unica nota stonata di una giornata decisiva in ottica scudetto: l’attaccante rifiuta la stretta di mano ad Allegri uscendo dal campo. Nulla di grave, per carità, ma segno di un fastidio per l’ennesima sostituzione stagionale. Il tecnico ha subito minimizzato nel postpartita: a tutti è capitato di non accettare un cambio. Poco male. La Juventus non si ferma e ribadisce la sua forza grazie al 4-2-3-1 disegnato da Allegri. Mandzukic esterno sembrava una forzatura e invece l’abnegazione del croato sta facendo la differenza in fase difensiva, per poi portare quantità e fisicità in fase offensiva. Bene anche Higuain che segna per l’ennesima gara consecutiva e anche Cuadrado si è esaltato straordinariamente nel ruolo a lui preferito, da esterno puro a destra, tanto da meritarsi la standing ovation di tutta la panchina. La Juventus arriva nel migliore dei modi al big match contro l’Inter: Allegri non vuol sentir parlare di moduli e numeri, ma il 4-2-3-1, grazie all’interpretazione di un attacco folgorante, sembra aver dato una svolta decisiva al gioco bianconero.
Sassuolo-Juventus, la retroguardia neroverde si difende come può. Male l’attacco
Oltre ai meriti evidenti della Juventus nella vittoria di ieri, è opportuno analizzare anche la prova dei ragazzi di Di Francesco. Se per la difesa il compito sembrava veramente arduo, ma gli errori non sono mancati, da sottolineare la prova negativa dell’attacco. Domenico Berardi, uno dei più attesi da tifosi e addetti ai lavori, non è riuscito a entrare nel vivo del gioco e a strabiliare con le sue qualità. Il talento deve trovare inoltre l’abnegazione difensiva che per caratteristiche non possiede: contro avversari di questo livello, è un lusso non rincorrere gli avversari nella propria metà campo. Male anche Matri che si vede poco in attacco, mentre Politano è l’unico che cerca di impensierire la difesa avversaria.
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